Premesso:
– che anche il comune di Trapani da qualche anno è interessato alla problematica dell’energia eolica con una richiesta sempre maggiore di autorizzazioni per la realizzazione di parchi eolici in diversi punti del territorio;
– che a causa di una non adeguata preparazione alla problematica il Consiglio comunale ha rinviato più volte la trattazione di progetti per la produzione di energia dal vento aspettando il parere sulla valutazione di impatto ambientale da parte dell’Assessorato all’Ambiente della Sicilia;
– che la proposta dell’On. Eleonora Lo Curto di modificare l’articolo 69 della legge 32 del 2000 (purtroppo rimane tale), per la produzione di energia da fonti rinnovabili, consente alle aziende private di non tenere conto delle decisioni dei comuni in materia urbanistica – (vedi centrale eolica di località Formosa commissariata ed in fase di approvazione così come anche per le antenne di telefonia mobile – vedi antenna omnitel vicino impianto di riciclaggio dove il comune di Trapani si era espresso negativamente, in questi giorni è stata approvata la variante urbanistica da parte dell’Assessorato al Territorio);
– che l’ENEA, Ente per le nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, è un ente pubblico che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tencnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile del Paese con Presidente il premio NOBEL Carlo Rubbia che osserva: “ oggi in Italia con l’eolico facciamo una frazione infinitamente piccola dell’energia necessaria per far funzionare il nostro mondo civile. Se si vuole dall’eolico un supporto energetico fondamentale per il nostro paese, di queste torri eoliche dovremmo farne non delle centinaia ma delle migliaia, e forse anche delle centinaia di migliaia” . Oggi i 700 MW installati negli ultimi cinque anni coprono non più dello 0,5 % del fabbisogno nazionale di energia elettrica;
– che in Campania, Puglia, Molise, Abruzzo e Sardegna, l’Ambiente è stato fortemente interessato dall’eolico e si manifestano sempre più disagi da parte delle popolazioni, private, oltretutto, di ogni futuro turistico nei propri territori;
– che quando si giungerà al limite dei 5000 MW installati, con 5000/6000 torri medie da 80 metri, allora si coprirà il 3,3% del fabbisogno di energia elettrica e si sarà risparmiato, sia ben chiaro, solo l’1,1 % del consumo totale italiano di petrolio ed altri combustibili fossili;
– che la Regione Sicilia non ha ancora definito il PIANO ENERGETICO REGIONALE;
– che gli interventi nel settore delle fonti rinnovabili della Regione Sicilia riguardano i fondi strutturali, la partecipazione al programma “Tetti fotovoltaici” del Mnistero dell’Ambiente e la stipula di un Accordo di Programma Quadro per l’Energia tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Sicilia. Tale accordo di programma, del maggio 2002, prevede diverse linee di intervento tra le quali nell’ambito della misura 1.17 del POR Sicilia consente, alle imprese europee di accedere ai contributi per le iniziative che abbiano come oggetto la realizzazione di interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e basso livello di emissioni inquinanti e climalteranti in armonia con i seguenti settori di intervento:
a) energia eolica (installazioni terrestri e off-shore);
b) biomassa;
c) solare fotovoltaico;
d) solare termico (a bassa temperatura);
e) geotermia.
Per beneficiare delle agevolazioni in argomento i predetti soggetti devono sostenere un programma di investimenti con un apporto di capitale proprio non inferiore al 25 per cento;
TUTTO CIO’ PREMESSO i sottoscritti consiglieri comunali
IMPEGNANO
L’Amministrazione comunale a predisporre tutti gli atti affinché organizzi con urgenza un convegno sulle Energie rinnovabili, verso gli Obiettivi del 2010 con la partecipazione di rappresentanti, dell’ENEA, del Comitato nazionale del paesaggio, della Regione Sicilia, DELLA POLITICA e di quanti altri l’A.C. riterrà utile invitare al fine di informare i cittadini su quello che avviene nel proprio territorio per la relativa salvaguardia.
Trapani, lì 25 luglio 2004
Mozione presentata in Consiglio Comunale