il 29/07/2005
Facendo seguito all’interrogazione del 10/02/05, che si allega, e tenuto conto che la delibera in oggetto è stata trattata dal consiglio nella seduta del 26 Luglio 05, cioè dopo 9 mesi, il sottoscritto è pervenuto alle seguenti conclusioni:
– Si ha l’impressione che la maggioranza di centro destra non ha intenzione di approvare l’atto deliberativo in quanto condizionata dai proprietari dell’albergo confinante che forse hanno la convinzione che venga danneggiata l’immagine della struttura che a breve dovrebbe entrare in funzione.
A tal fine faccio presente che nella civilissima Parigi, nelle adiacenze della maggior parte degli alberghi, sorgono mercatini rionali simili che gli alberghatori gradiscono in quanto li considerano forse come degli utili servizi aggiuntivi anche per la clientela;
– Si tenga conto che trattasi di soli otto stand recintati e dotati finalmente di tutti i servizi previsti dalla legge, caso più unico che raro per Trapani; anzi ci dobbiamo augurare che vengano sistemati al più presto le altre 20 aree che si trovano disseminate nella città in modo da dare una sistemazione decorosa e regole certe alle attività commerciali svolte su aree pubbliche ed evitare il sorgere disordinato specie di abusivi che spesso occupano i marciapedi e buona parte della sede stradale;
– Ritengo che la maggioranza vuole rinviare sine die l’approvazione della delibera in quanto ha prima chiesto un parere legale, ritenuto inutile sia dal dirigente del settore urbanistica che dal segretario generale, e poi ha fatto mancare il numero legale per ben due sedute consiliari consecutive;
– Sono rimasto sorpreso dall’intervento in aula del Sindaco che a mio avviso non ha difeso con forza l’atto deliberativo;
– A tal fine ritengo opportuno precisare che il Sindaco in questi anni si è conquistato molte simpatie anche di cittadini elettori del centro sinistra e di consiglieri dell’opposizione, poiché è stato conseguente a quanto sempre evidenziato nelle premesse alle relazioni semestrali e cioè: “Ho sempre amministrato nell’interesse della città, senza quardare agli schieramenti politici.”
“appare avvilente dovere stare dietro a beghe di partito, quando non addirittura a questioni tra singoli soggetti” “il Sindaco è espressione di una parte politica, ma non è ostaggio di quella parte politica, ..” ed infine : “si ha l’impressione che moltissimi a parole affermano di avere a cuore le sorti della città, ma poi nella realtà sono più interessati a coltivare i propri interessi, grandi o piccoli che siano, passando sopra di tutto e tutti”;
– Negli ultimi tempi ho la sensazione che in merito al piano regolatore generale e all’attivazione del mercato rionale di via Ilio il Sindaco non ha mostrato la solita determinazione nel difendere gli atti dell’amm.ne, motivando la sua poca determinazione al fatto che trattasi di atti ereditati dalle passate amministrazioni;
– Se questa sensazione fosse avvalorata dai fatti e si dovesse riscontrare nel Sindaco un ritorno al passato nel modo di amministrare, intriso di clientelismo e di continue mediazioni, anzicchè di difesa ad ogni costo degli interessi generali dei cittadini, distruggerebbe un patrimonio di consensi trasversali che è riuscito a conquistarsi con molti sacrifici anche personali;
– La città non può investire diecine di miliardi di lire per la regata velica, in buona parte pagati dai cittadini trapanesi, al fine di crearsi una buona immagine a livello internazionale e poi non sapere essere conseguente nel creare le condizioni ottimali per apparire anche in seguito una città ordinata e civile, forse per non avere il coraggio di dire no a qualche politico locale che intende condizionare la politica della città ai suoi interessi personali.
– Se le mie considerazioni dovessero essere avvalorati dai fatti, faccio appello alle autorità cittadine per un loro eventuale intervento nel senso di evitare che gli interessi particolari di alcuni possano prevalere sugli interessi generali dei cittadini.
Trapani, li 29 Luglio ’05
IL CONSIGLIERE
Giuseppe Pellegrino