La segreteria dello S.D.I. del Comune di Trapani si è riunita assieme al segretario provinciale Nino Oddo e al consigliere Pellegrino per un esame approfondito della situazione politica dopo la bocciatura delle variazioni di bilancio da parte del Consiglio comunale ed è pervenuta alle seguenti considerazioni:

1. il centro destra quattro anni fa ha eletto un Sindaco nel quale non si è mai riconosciuto politicamente, ma che riteneva di potere piegare alla decennale logica del clientelismo relegando in secondo piano un progetto di sviluppo della città al quale il Sindaco ha sempre dichiarato di ispirarsi e per il quale si è scontrato con l’U.D.C. prima e con Nuova Sicilia dopo. Ciò ha portato ha continui scontri all’interco della CDL e spesso tra consiglieri dello stesso gruppo politico che sono sfociati in continui passaggi in seno al centro destra e in qualche caso nel centro sinistra;

2. la forte maggioranza numerica di 22 ad otto ha permesso al Sindaco di realizzare un certo cambiamento nel modo di amministrare, mal sopportato dalla maggioranza di centro destra, in seno alla quale si sono scatenate profonde contrapposizioni che sono sfociate nel passaggio di Nuova Sicilia all’opposizione e di conseguenza in una amministrazione che è diventata minoranza in consiglio;

3. il Sindaco nella delibera sulle variazioni di bilancio ha dovuto prendere atto che non ha più una maggioranza che lo sostiene, ma anzicchè adoperarsi per fare passare la delibera dichiarando di “essere al di sopra delle parti”, come tante volte aveva detto in interviste, ha assistito alla sua bocciatura senza prendere alcuna iniziativa, confidando nel senso di responsabilità degli altri, anzicchè dare lui l’es. come primo cittadino, mettendo da parte l’orgoglio personale e politico e appellandosi all’intero consiglio comunale.

4. il Sindaco deve prendere atto che non può più realizzare il suo progetto politico con la maggioranza che lo ha eletto e che non può sperare nella “stampella di salvataggio” del centro sinistra. Può continuare ancora per qualche mese in inutili consultazioni con i partiti alleati del centro destra o avere il coraggio di dichiarare che con i vecchi alleati non è in grado di governare questa città e quindi aprire un confronto con il centro sinistra: un confronto su un progetto che riguarda in primo luogo il rilancio e il ripopolamento del centro storico, che riapra il discorso dello sviluppo del territorio attraverso un riesame del P.R.G. e dei confini con Erice, un confronto che punti a riportare al centro dell’attenzione lo sviluppo del porto attraverso il superamento dei problemi legati al suo dragaggio, al P.R. e al completamento dei suoi lavori ricercando un’intesa con le associazioni ambientaliste.

5. il sindaco non può continuare a perdere tempo prezioso alla ricerca di avvicendamenti in Giunta per tentare di evitare una crisi politica non più rinviabile, poiché il centro destra finora ha mostrato solo la capacità di passare da uno scontro all’altro e non sarà certo un rimpasto a mettere in sesto una coalizione che non ha mai retto alla logica politica. E’ pur vero che la perdita della maggioranza in consiglio comunale non significa che non potrà più amministrare, però, difficilmente potrà adottare provvedimenti di una certa rilevanza senza scendere a patti con l’opposizione. Un’intesa nell’interesse dei cittadini alla luce del sole, senza inciuci, anzichè tirare a campare alla meno peggio.

Trapani, li 17/12/05
IL SEGRETARIO
Pietro Fazio

Destinatari
Sindaco di Trapani
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